Trattamenti Massoterapici Trattamenti Olistici

Trattamenti Massoterapici Trattamenti Olistici

costanzo
Trattamenti Massoterapici Trattamenti Olistici

Massaggio, massoterapia, massaggio rilassante, massaggio decontratturante, massaggio olistico, massaggio benessere, massaggio antistress, massaggio californiano, massaggio plantare, massaggio cervicale, massaggio cranio sacrale, massaggio anticellulite, massaggio lombare, massaggio schiena, massaggio plantare, massaggio piedi, massaggio sportivo, massaggio defaticante, massaggio terapeutico, massaggio fasciale, massaggio miofasciale, massaggio connettivale, massaggio svedese, trigger point, massaggio terapista, massoterapista, massofisioterapista, mcb, trattamento massoterapico, stress, cervicalgia, cefalea, dorsalgia, lombalgia, lombosciatalgia, sciatalgia, ileo psoas, piriforme, sindrome piriforme, nervo sciatico, atteggiamento scoliotico, ipercifosi,

infatti
ulteriore
nonché
entrambe (o nessuno dei due)
non solo (questo), ma anche (che)
anche
per di più
inoltre
difatti
in tutta onestà
e
inoltre
in aggiunta a questo
oltre a questo
a dire la verità
infatti
in realtà
per non parlare di
a dire il vero
pure
molto più
molto meno
come tale
per non parlare di

in alternativa
d’altra parte
ad esempio
come
soprattutto
compreso
particolarmente
per esempio
a titolo di esempio
in particolare
segnatamente
per illustrare
per spiegare

TRATTAMENTI OLISTICI

…... La conoscenza di sé non meramente votata alla sola componente fisica, ma anche a quella mentale ed energetica.
Trattamenti Massoterapici Trattamenti Olistici
Per cui può comprendere quelle discipline atte a raggiungere questo scopo come la naturopatia, omeopatia, fitoterapia, tecniche orientali come agopuntura, yoga, ayurveda, tai chi e tante altre, tra cui alcuni trattamenti massoterapici di cui ci occuperemo qui dei più rilevanti:
1  SVEDESE
2  CALIFORNIANO
3  RIFLESSOLOGIA PLANTARE
4  THAI OIL

TAPING NEUROMUSCOLARE (o Taping kinesiologico o Kinesiotaping)

È una tecnica non invasiva e non farmacologica che, attraverso l’applicazione di un nastro adesivo ed elastico con particolari caratteristiche, offre una stimolazione
meccanica in grado di creare spazio nei tessuti, favorendo il metabolismo cellulare, attivando le naturali capacità di guarigione del corpo e normalizzando la
propriocezione neuromuscolare.
Come funziona il Taping Neuromuscolare?
La tecnica, a differenza del taping tradizionale, si basa sull’agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico
sulle zone trattate.
Perché ciò avvenga devono essere rispettati alcuni fattori determinanti:

•           l’utilizzo di un nastro con caratteristiche particolari

•           la metodologia di applicazione

•           la tecnica di taping che viene definita decompressiva o “in scarico”

•           quella definita compressiva o “in carico”.

L’applicazione, insieme al movimento del corpo, produce micromovimenti che stimolano i recettori della cute e quelli deglistrati sottostanti, inviando stimoli esterocettivi
e propriocettivi a livello del sistema nervoso centrale che determinano una risposta muscolare riflessa.
Il nastro, sollevando la cute e dilatando quindi gli spazi interstiziali, migliora la circolazione, accelera l’azione drenante favorendo l’assorbimento dei liquidi e riduce la
pressione sottocutanea.
Perché ciò avvenga, però, è importante che prima dell’applicazione venga ricercato il movimento muscolare e articolare, applicando il nastro in modo da
determinare micromovimenti locali e provocare la sua azione de compressiva grazie alla formazione delle tipiche pieghe durante il movimento. Il Taping
Neuromuscolare differisce da altri tipi di bendaggi proprio per il metodo di applicazione definito nei due aspetti decompressivo e compressivo. Il nastro si applica con
vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato.
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram