Trattamenti Massoterapici Trattamenti Terapeutici
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costanzo
Trattamenti Massoterapici Trattamenti Terapeutici

Massaggio, massoterapia, massaggio rilassante, massaggio decontratturante, massaggio olistico, massaggio benessere, massaggio antistress, massaggio californiano, massaggio plantare, massaggio cervicale, massaggio cranio sacrale, massaggio anticellulite, massaggio lombare, massaggio schiena, massaggio plantare, massaggio piedi, massaggio sportivo, massaggio defaticante, massaggio terapeutico, massaggio fasciale, massaggio miofasciale, massaggio connettivale, massaggio svedese, trigger point, massaggio terapista, massoterapista, massofisioterapista, mcb, trattamento massoterapico, stress, cervicalgia, cefalea, dorsalgia, lombalgia, lombosciatalgia, sciatalgia, ileo psoas, piriforme, sindrome piriforme, nervo sciatico, atteggiamento scoliotico, ipercifosi,
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infatti
ulteriore
nonché
entrambe (o nessuno dei due)
non solo (questo), ma anche (che)
anche
per di più
inoltre
difatti
in tutta onestà
e
inoltre
in aggiunta a questo
oltre a questo
a dire la verità
infatti
in realtà
per non parlare di
a dire il vero
pure
molto più
molto meno
come tale
per non parlare di

in alternativa
d’altra parte
ad esempio
come
soprattutto
compreso
particolarmente
per esempio
a titolo di esempio
in particolare
segnatamente
per illustrare
per spiegare

Trattamenti TERAPEUTICI

Esistono moltissime tecniche per dare lo stimolo necessario nel modificare i tessuti; è necessario trazionare (per cui l’utilizzo dell’olio non è solitamente necessario) e si utilizzano, a seconda delle strutture e trattamento richiesti, falangi, nocche, eminenze tenar e ipotenar, gomito e avambraccio.

Al suo interno possiamo convogliare questi principali trattamenti:
• Connettivale
• Fasciale
• Decontratturante
• Trigger points

• Sportivo

TRIGGER POINTS

I trigger points, o punti grilletto, definiti anche PAM (Punti Algici Miofasciali), sono punti presenti in diverse strutture muscolari caratterizzati da una maggior densità tissutale, e di solito dolorabili alla palpazione.
Sono in sostanza dei veri e propri “nodi” che si formano per diverse cause, per lo più da problematiche posturali che, a loro volta, genereranno tensioni muscolari, oppure da traumi, sforzi improvvisi, sovrappeso, sovraccarico improvviso, iperallenamento, carenze di sali minerali e acqua.

Il muscolo, perciò, risulterà contratto e teso con conseguente perdita di elasticità, forza e rischio di lesione.
Inoltre, questa retrazione muscolare, se protratta nel tempo farà si che il tessuto connettivo, che riveste la muscolatura, si adatterà a tale retrazione irrigidendosi.
Questo evidenzia come i Trigger Point Miofasciali costituiscono una delle cause più frequenti di dolore muscoloscheletrico cronico.
Importante considerare anche che l'area in cui si manifesta il dolore, e quella da cui esso ha origine, possono non coincidere; ad esempio alcune forme di lombalgia sono provocate dalla presenza di Trigger Point nei muscoli addominali, e alcuni tipi di mal di testa sono provocati dalla presenza di Trigger Point nella muscolatura del collo. Il dolore riferito rappresenta uno dei tratti caratteristici dei Trigger Point.
Cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, cruralgia, pubalgia sono solo alcuni esempi di infiammazioni aventi come innesco retrazioni muscolari.
Riveste, quindi, notevole importanza il trattamento dei presenti punti per migliorare la circolazione sanguigna nell’area interessata, detensionare le fibre miofasciali e, conseguentemente, riducendo il dolore associato con ripristino delle caratteristiche e funzioni proprie della struttura.

TEM (Tecniche Energia Muscolare)

Il principio delle TEM è l'attivazione della muscolatura da parte del paziente su richiesta del terapista, partendo da una specifica posizione, contro una pari forza opposta alla forza sviluppata dal paziente.

Sono principalmente usate per:
• Migliorare il sistema circolatorio locale (i muscoli rappresentano le strutture preposte al pompaggio dei sistemi venoso e linfatico)
• Problematiche relative alla fascia muscolare
• Problematiche relative al rom articolare

• Tecnica basata sulla barriera elastica:

– Barriera fisiologica: range di movimento attivo che può compiere il paziente
– Barriera elastica: range di movimento passivo che può indurre il terapista
– Spazio parafisiologico: spazio presente tra la barriera elastica e la barriera anatomica
– Barriera anatomica = limite massimo di movimento dell'articolazione oltre il quale si determina una lesione degli elementi che la sostengono

Quando si parla di tecniche di energia muscolare non si parla unicamente del tessuto muscolare, ma del complesso neuro-muscolo-fasciale.
I riflessi spinali sono quelli di:
stiramento
inibizione reciproca
tendineo del Golgi

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